Nella cattedrale di Sant’Andrea ad Amalfi, ai due lati dell’altare maggiore, si conserva una coppia di colonne portacandelabro gemelle. L'analisi approfondita dei manufatti e delle relative fonti documentarie, con ausilio di analisi archeometriche e di strumenti digitali di rilievo fotogrammerico e modellazione 3D, hanno consentito di individuare l'origine moderna dei due brani marmorei e di ricostruire le vicende conservative che hanno determinato la trasformazione e la scomparsa dell'antico candelabro per il cero pasquale della cattedrale amalfitana.

Il recupero del candelabro pasquale della cattedrale di Amalfi

Ruggero Longo
Writing – Original Draft Preparation
;
2022-01-01

Abstract

Nella cattedrale di Sant’Andrea ad Amalfi, ai due lati dell’altare maggiore, si conserva una coppia di colonne portacandelabro gemelle. L'analisi approfondita dei manufatti e delle relative fonti documentarie, con ausilio di analisi archeometriche e di strumenti digitali di rilievo fotogrammerico e modellazione 3D, hanno consentito di individuare l'origine moderna dei due brani marmorei e di ricostruire le vicende conservative che hanno determinato la trasformazione e la scomparsa dell'antico candelabro per il cero pasquale della cattedrale amalfitana.
2022
9788836649211
Amalfi, Cattedrale di Sant'Andrea, candelabro pasquale, opus sectile, modellazione 3D, tessere in ceramica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11771/22423
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