Dalla fine del XX secolo, i tentativi di rileggere le collezioni museali sono stati declinati in alcuni casi attraverso narrazioni non lineari che non rispettano le tradizionali categorie della storia dell’arte. L’articolo intende indagare le cause di questa tendenza globale dal punto di vista culturale, sociopolitico e teorico. Queste pratiche si sono avvicinate alle collezioni museali come ad una forma di archivio e sono state sviluppate negli ultimi trent’anni in particolare da diverse istituzioni dedicate all’arte contemporanea, rimodellando gli allestimenti e il loro ruolo istituzionale. Attraverso l’analisi di tre casi studio, il Centre Pompidou di Parigi con la mostra Modernités plurielles (2013-2015), il Van Abbemuseum di Eindhoven con The Making of Modern Art (2017-2021) e il Museo Sztuki di Łódź con Atlas of Modernity (2014-oggi), l’articolo analizza la necessità istituzionale dei musei contemporanei di rileggere e riscrivere la storia della “modernità” e delle loro collezioni nel XXI secolo attraverso l’uso di narrazioni dialettiche. Il rapporto tra l’istituzione, le collezioni e la loro narrazione sarà analizzato come carattere distintivo dell’identità e della missione del museo.
Atlases of Modernity. Reshaping museum collections through constellationsin the XXI century
Alice Labor
2020-01-01
Abstract
Dalla fine del XX secolo, i tentativi di rileggere le collezioni museali sono stati declinati in alcuni casi attraverso narrazioni non lineari che non rispettano le tradizionali categorie della storia dell’arte. L’articolo intende indagare le cause di questa tendenza globale dal punto di vista culturale, sociopolitico e teorico. Queste pratiche si sono avvicinate alle collezioni museali come ad una forma di archivio e sono state sviluppate negli ultimi trent’anni in particolare da diverse istituzioni dedicate all’arte contemporanea, rimodellando gli allestimenti e il loro ruolo istituzionale. Attraverso l’analisi di tre casi studio, il Centre Pompidou di Parigi con la mostra Modernités plurielles (2013-2015), il Van Abbemuseum di Eindhoven con The Making of Modern Art (2017-2021) e il Museo Sztuki di Łódź con Atlas of Modernity (2014-oggi), l’articolo analizza la necessità istituzionale dei musei contemporanei di rileggere e riscrivere la storia della “modernità” e delle loro collezioni nel XXI secolo attraverso l’uso di narrazioni dialettiche. Il rapporto tra l’istituzione, le collezioni e la loro narrazione sarà analizzato come carattere distintivo dell’identità e della missione del museo.File | Dimensione | Formato | |
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