Traditional German historiography sees the emergence of German nationalism as consequent on the Napoleonic wars and the rejection of anything to do with France. This assumption has been increasingly called into question by a series of studies that have appeared since the beginning of the present century, with new postulates based on analysis of hitherto neglected sources, such as evidence of everyday culture. The present contribution uses social dancing, an activity that expresses the values, conventions and mentality of a society, in order to understand better how people perceived themselves and others in the transition period from the 18th to the 19th century. This was a time when social dancing, though strongly characterised by international exchange, also started to be instrumentalised for national purposes. Analysis of dance manuals and theoretical treatises published between 1767 and 1868 shows that the rejection of French culture and the elevation of its German counterpart was not as pervasive as hitherto imagined, a conclusion that bears out the tendency of recent research to call for a reappraisal of research on German nationalism.

La storiografia tedesca tradizionale vede l’esordio del nazionalismo tedesco, che si sarebbe manifestato in un rifiuto generalizzato di tutto quello che era francese, come risposta alle guerre napoleoniche. Tale assunto è messo sempre più in discussione da una serie di studi recenti apparsi sin dagli anni Duemila. In particolare, l’analisi di fonti finora trascurate, relative per esempio alla cultura quotidiana, permette di sviluppare nuove tesi. Il presente contributo utilizza il ballo, fenomeno in cui si esprimono valori sociali, norme e mentalità, per comprendere meglio come le persone percepivano se stesse e gli altri nel periodo di transizione dal secolo xviii al xix. In tale periodo il ballo, benché fortemente caratterizzato dagli scambi internazionali, cominciò a essere strumentalizzato anche per fini nazionali. L’analisi di manuali sul ballo e di trattati teorici pubblicati tra il 1767 ed il 1868, dimostra che il fenomeno di rifiuto della cultura francese e di valorizzazione di quella tedesca non era così capillare come finora immaginato, risultato che va a sostegno di tendenze di ricerca recenti che indicano l’opportunità di nuovi studi sul nazionalismo tedesco.

Tanzende Patrioten? Nationale und internationale Tendenzen des deutschen Gesellschaftstanzes im Übergang vom 18. zum 19. Jahrhundert

Gesine Schuster
2023-01-01

Abstract

Traditional German historiography sees the emergence of German nationalism as consequent on the Napoleonic wars and the rejection of anything to do with France. This assumption has been increasingly called into question by a series of studies that have appeared since the beginning of the present century, with new postulates based on analysis of hitherto neglected sources, such as evidence of everyday culture. The present contribution uses social dancing, an activity that expresses the values, conventions and mentality of a society, in order to understand better how people perceived themselves and others in the transition period from the 18th to the 19th century. This was a time when social dancing, though strongly characterised by international exchange, also started to be instrumentalised for national purposes. Analysis of dance manuals and theoretical treatises published between 1767 and 1868 shows that the rejection of French culture and the elevation of its German counterpart was not as pervasive as hitherto imagined, a conclusion that bears out the tendency of recent research to call for a reappraisal of research on German nationalism.
2023
La storiografia tedesca tradizionale vede l’esordio del nazionalismo tedesco, che si sarebbe manifestato in un rifiuto generalizzato di tutto quello che era francese, come risposta alle guerre napoleoniche. Tale assunto è messo sempre più in discussione da una serie di studi recenti apparsi sin dagli anni Duemila. In particolare, l’analisi di fonti finora trascurate, relative per esempio alla cultura quotidiana, permette di sviluppare nuove tesi. Il presente contributo utilizza il ballo, fenomeno in cui si esprimono valori sociali, norme e mentalità, per comprendere meglio come le persone percepivano se stesse e gli altri nel periodo di transizione dal secolo xviii al xix. In tale periodo il ballo, benché fortemente caratterizzato dagli scambi internazionali, cominciò a essere strumentalizzato anche per fini nazionali. L’analisi di manuali sul ballo e di trattati teorici pubblicati tra il 1767 ed il 1868, dimostra che il fenomeno di rifiuto della cultura francese e di valorizzazione di quella tedesca non era così capillare come finora immaginato, risultato che va a sostegno di tendenze di ricerca recenti che indicano l’opportunità di nuovi studi sul nazionalismo tedesco.
In der traditionellen deutschen Geschichtsschreibung wird die Zeit der Napoleonischen Kriege als Geburtsstunde des Nationalismus begriffen, welcher seinen Ausdruck in der Ablehnung alles Französischen fand. Dieses Narrativ wird seit den 2000er Jahren zunehmend von neueren Studien in Frage gestellt. Besonders durch die Analyse bisher ungenutzter Quellen, wie etwa aus der Alltagskultur, können neue Thesen entwickelt werden. Der vorliegende Artikel nutzt den Gesellschaftstanz als Ausdrucksform gesellschaftlicher Werte, Normen und Mentalitäten, um ein besseres Verständnis der Selbst- und Fremdwahrnehmung im Übergang vom 18. zum 19. Jahrhundert zu gewinnen. Der Gesellschaftstanz war in dieser Zeit besonders vom internationalen Austausch geprägt, wurde aber gleichzeitig früh für nationale Zwecke instrumentalisiert. Durch die Analyse von Tanzbüchern und theoretischen Abhandlungen, veröffentlicht zwischen 1767 und 1868, zeigt die Arbeit, dass die Ablehnung der französischen und Aufwertung der deutschen Kultur nicht so flächendeckend war wie bisher angenommen und unterstützt damit die Forschungstendenzen, die eine Neubewertung der deutschen Nationalismusforschung fordern.
SOCIAL DANCE, NATIONALISM, FRANCE, GERMANY, 18TH CENTURY, 19TH CENTURY
BALLO SOCIALE, NAZIONALISMO, FRANCIA, GERMANIA, XVIII SECOLO, XIX SECOLO
GESELLSCHAFTSTANZ, NATIONALISMUS, FRANKREICH, DEUTSCHLAND, 18. JAHRHUNDERT, 19. JAHRHUNDERT
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11771/26538
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