Fra i ritratti senza identità della Pinacoteca del Museo Nazionale di Palazzo Mansi, a Lucca, quello attualmente noto come «Ritratto di gentildonna ignota, di Niccolò Cassana» (inv. 107, Fig. 1) pone una sfida in più, per la presenza di ridipinture tanto estese da far dubitare di osservare l’immagine integra e fedele all’originale. In simili condizioni, anche l’analisi iconografica rischia di risultare imprecisa, e con essa l’ancoraggio alle descrizioni antiche – già solitamente avare di dettagli –, a fronte di una catena di indizi pur all’apparenza attendibili. Ciò premesso, l’esame della documentazione d’archivio e di restauro conservata fra Archivio di Stato di Firenze, Archivio Storico delle Gallerie Fiorentine e Archivio di Palazzo Mansi ha prodotto risultati rilevanti: dal risarcimento virtuale di alcune lacune è stato possibile ricostruire l’intera storia collezionistica del quadro, e da questa rintracciare l’identità smarrita della protagonista, corrispondente alla cantante d’opera Anna Maria Sardelli (documentata dal 1642 al 1659). I dati sulla provenienza e l’attendibilità del soggetto hanno indotto a rivedere l’attribuzione, riportandola alla cerchia del ritrattista Justus (Giusto) Suttermans (Anversa, 1597 - Firenze, 1681).

Una proposta per un ritratto della cantante d'opera Anna Maria Sardelli

Focarile Pasquale
2025

Abstract

Fra i ritratti senza identità della Pinacoteca del Museo Nazionale di Palazzo Mansi, a Lucca, quello attualmente noto come «Ritratto di gentildonna ignota, di Niccolò Cassana» (inv. 107, Fig. 1) pone una sfida in più, per la presenza di ridipinture tanto estese da far dubitare di osservare l’immagine integra e fedele all’originale. In simili condizioni, anche l’analisi iconografica rischia di risultare imprecisa, e con essa l’ancoraggio alle descrizioni antiche – già solitamente avare di dettagli –, a fronte di una catena di indizi pur all’apparenza attendibili. Ciò premesso, l’esame della documentazione d’archivio e di restauro conservata fra Archivio di Stato di Firenze, Archivio Storico delle Gallerie Fiorentine e Archivio di Palazzo Mansi ha prodotto risultati rilevanti: dal risarcimento virtuale di alcune lacune è stato possibile ricostruire l’intera storia collezionistica del quadro, e da questa rintracciare l’identità smarrita della protagonista, corrispondente alla cantante d’opera Anna Maria Sardelli (documentata dal 1642 al 1659). I dati sulla provenienza e l’attendibilità del soggetto hanno indotto a rivedere l’attribuzione, riportandola alla cerchia del ritrattista Justus (Giusto) Suttermans (Anversa, 1597 - Firenze, 1681).
2025
Ritratto, Anna Maria Sardelli, cantanti, attrici, collezione Medici, Firenze, Venezia, Lucca, Palazzo Mansi
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2025, Una proposta AM Sardelli (Studi di Memofonte 34)_compressed.pdf

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Descrizione: Una proposta per un ritratto della cantante d’opera Anna Maria Sardelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11771/36939
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